Non esistono date precise della sua costruzione, si ha però notizia della sua esistenza già dal tempo della visita di s. Carlo Borromeo (1575). Da quelle note risultava allora aperto sul davanti e vi veniva celebrava la messa il giorno del santo, il 16 agosto. E’ chiamato oratorio di s. Rocco e s. Sebastiano. In successive visite si prescrive di chiudere con facciata la chiesetta e si fa notare che occorre togliere l'umidita che vi penetra abbondante e non viene più nominato s. Sebastiano. Il quadro, pala dell'altare di cui vi è accenno in un documento del 1604 unitamente ai quadri di s. Antonio e di s. Sebastiano, si è con il tempo e l'umidita consunto totalmente. Quello di s. Sebastiano con ogni probabilità è quello che si trova nella cappella a fianco dell’altare di s. Antonio nella parrocchiale. Nel 1986 l'oratorio, che anni addietro era stato trasformato in ripostiglio è stato ripristinato con buon garbo e provveduto di nuovo altare e tabernacolo per cui viene tenuto come cappella per la visita e l'adorazione al SS. Sacramento. E’ stato ricompletato anche l'affresco del soffitto che rappresenta il santo che consola e assiste gli appestati. Non ha però gran valore artistico.